FINANZA IBRIDA - IL BLOG
Comprendere quale sia il modo migliore per far decollare gli investimenti non è proprio semplicissimo; naturalmente è possibile scegliere in maniera intelligente per farlo è necessario analizzare alcune tipologie di investimento!
ETF: efficienza e trasparenza
Pro
- Costi bassi: commissioni ridotte rispetto alla media dei fondi attivi.
- Trasparenza: replica di un indice; sai cosa stai comprando.
- Liquidità: compravendita in tempo reale in Borsa.
- Diversificazione immediata su mercati e settori.
Contro
- Rischio di mercato: seguono l’indice anche nei ribassi.
- Nessuna protezione del capitale.
- Comportamentale: il “fai-da-te” può portare a errori di timing.
Quando usarli: core di portafoglio a lungo termine, piani di accumulo (PAC), esposizione efficiente a mercati ampi.
(Ti invito a leggere: MERCATO AZIONARIO: COME SCEGLIERE LE AZIONI VINCENTI)
Fondi comuni: delega e flessibilità
Pro
- Gestione professionale attiva: ricerca e selezione titoli.
- Accesso a nicchie (small cap, obbligazioni complesse, tematici).
- Piani automatici (PAC/PAD) e switch interni.
Contro
- Costi più elevati (TER, eventuale performance fee).
- Rischio di underperformance rispetto all’indice.
- Minore trasparenza rispetto agli ETF intra-day.
Quando usarli: aree di mercato dove l’attività può aggiungere valore, per chi preferisce la delega e una disciplina di processo.
(Ti invito a leggere: BTP: COME SCEGLIERE IL MIGLIOR BUONO DEL TESORO PER IL TUO INVESTIMENTO)
Polizze: protezione e pianificazione
Pro
- Vantaggi successori e pianificazione patrimoniale.
- Gestione separata: volatilità contenuta e focus sulla conservazione del capitale (non garanzia assoluta).
- Unit linked: “contenitore” fiscale/assicurativo di fondi e comparti.
Contro
- Struttura di costi spesso, ma non sempre, superiore (caricamenti, costi ricorrenti).
- Orizzonte temporale più lungo.
- Complessità contrattuale e clausole da valutare.
Quando usarle: obiettivi di protezione, passaggi generazionali, esigenze di stabilità su una quota del patrimonio.
(Ti invito a leggere: ASSICURAZIONE PERSONALE: PERCHE' E' FONDAMENTALE !)
La strategia ibrida: come costruirla
- Core/Satellite: core con ETF broad (azionario globale, obbligazionario investment grade). Satellite con fondi attivi su nicchie dove la gestione può fare la differenza.
(Ti invito a leggere: ETF: COSA SONO GLI EXCHANGE-TRADED FUND)
- Cuscinetto assicurativo: una polizza (gestione separata o unit linked prudente) per stabilizzare la curva dei rendimenti, coprire obiettivi familiari e sfruttare aspetti successori.
- Disciplina di ribilanciamento: fissare soglie (es. ±5%) per riportare le percentuali target e contenere il rischio.
- Fiscalità e costi: confrontare TER, caricamenti e impatto delle imposte su ogni strumento; l’efficienza netta conta più del rendimento lordo.
Rischi ed errori da evitare
- Overdiversificazione costosa: troppi prodotti che si sovrappongono erodono il rendimento.
- Mancanza di obiettivi: senza tempi e scopi chiari, il mix ibrido perde senso.
- Ignorare la liquidità: una quota pronta per emergenze evita di smontare posizioni nei momenti peggiori.
- Non leggere i contratti: nelle polizze, penali e clausole possono fare la differenza.
Per costruire la giusta strategia è necessario analizzare tutti questi aspetti; nell'analisi è necessario, anzi indispensabile, considerare da dove partiamo e dove vogliamo arrivare tenendo in considerazione il nostro profilo di rischio.
Info e contatti: info.finanzaibrida@proton.me