FINANZA IBRIDA - IL BLOG
Per poter mantenere l'anonimato sul mondo digitale occorre per prima cosa capire come a livello tecnico ragiona il web. Per prima cosa bisogna comprendere la differenza tra indirizzo Ip pubblico e privato.
Un indirizzo IP pubblico è un identificatore univoco assegnato da un provider di servizi Internet (ISP) per identificare un dispositivo sulla rete pubblica di internet. Questo identificatore consente ad altri dispositivi di comunicare con il dispositivo utilizzando internet. Gli indirizzi IP pubblici sono utilizzati principalmente per la comunicazione tra dispositivi su internet. Gli indirizzi IP pubblici sono assegnati dal provider di servizi internet e possono essere statici o dinamici. Un indirizzo IP pubblico statico è un indirizzo IP che non cambia mai, mentre un indirizzo IP pubblico dinamico può cambiare ogni volta che si accede a internet. In ogni caso, gli indirizzi IP pubblici sono unici e possono essere utilizzati per identificare il dispositivo sulla rete.
Un indirizzo IP privato, d'altra parte, è un indirizzo IP assegnato a un dispositivo all'interno di una rete privata, come una rete domestica o aziendale. Questi indirizzi IP sono utilizzati per identificare i dispositivi all'interno della rete privata e non sono unici come gli indirizzi IP pubblici. Ciò significa che più dispositivi all'interno di una rete possono condividere lo stesso indirizzo IP privato. Gli indirizzi IP privati sono assegnati automaticamente dai router o dai server DHCP all'interno della rete privata. Ci sono tre classi di indirizzi IP privati, ovvero classe A, classe B e classe C. La classe di indirizzo IP privato assegnata dipende dalla dimensione della rete privata.
Bene a questo punto vediamo come è possibile essere anonimi nel web. Essere anonimi sul web è diventato sempre più difficile a causa della natura pubblica di internet. Tuttavia, ci sono alcune misure che gli utenti possono prendere per proteggere la propria privacy online.
Una delle soluzioni più efficaci per essere anonimi sul web è utilizzare una rete privata virtuale (VPN). Una VPN crittografa il traffico internet inviato dal dispositivo, rendendolo difficile da intercettare o monitorare. Inoltre, una VPN può nascondere l'indirizzo IP pubblico del dispositivo, sostituendolo con un indirizzo IP privato.
Un altro modo per proteggere la propria privacy online è utilizzare il browser Tor. Tor è un browser basato su Firefox che utilizza una rete di server anonimi per nascondere l'indirizzo IP del dispositivo. Questo rende difficile per i siti web o altri utenti tracciare la posizione o l'identità dell'utente del browser Tor.
Le piattaforme di messaggistica sicura, come Signal o WhatsApp con la crittografia end-to-end, sono anche una soluzione efficace per proteggere la privacy online. Queste piattaforme crittografano le conversazioni tra i dispositivi, rendendole difficili da intercettare o monitorare. I cookie sono file che vengono salvati sul dispositivo dall'attività online. Questi file possono contenere informazioni personali sull'utente, come le abitudini di navigazione e le preferenze degli acquisti. Bloccare i cookie può aiutare a proteggere la propria privacy online impedendo che le informazioni personali siano raccolte dai siti web visitati.
La navigazione in incognito è un'altra soluzione per proteggere la privacy online. I browser in incognito non salvano la cronologia delle pagine visitate o le informazioni di login. Inoltre, la navigazione in incognito può impedire ai siti web di utilizzare i cookie per monitorare l'attività online dell'utente.
In sintesi, gli indirizzi IP pubblici e privati sono due tipi di identificatori utilizzati per identificare i dispositivi sulla rete, con gli indirizzi IP pubblici utilizzati per identificare i dispositivi sulla rete pubblica di internet e gli indirizzi IP privati utilizzati per identificare i dispositivi all'interno di una rete privata.
Per proteggere la propria privacy online, gli utenti possono utilizzare diverse soluzioni come le VPN, i browser Tor, le piattaforme di messaggistica sicura, il blocco dei cookie e la navigazione in incognito. Queste soluzioni possono aiutare gli utenti a nascondere la propria identità e la propria attività online, ma è importante tenere presente che non esiste una soluzione perfetta per la privacy online. Tutto questo al fine di aumentare la privacy occorre sempre essere cauti quando si tratta di condividere informazioni personali online e utilizzare strumenti per proteggerci.
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