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Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è una somma che il datore di lavoro accantona ogni anno per il lavoratore e che verrà corrisposta alla fine del rapporto lavorativo.
Hai due possibilità per il tuo TFR:
Lasciarlo in azienda, dove sarà rivalutato annualmente con un tasso fisso + inflazione.
Destinarlo a un fondo pensione, dove verrà investito e potrà generare rendimenti più elevati nel tempo.
Ma quale delle due scelte conviene di più?
Molti lavoratori non sanno che destinare il TFR a un fondo pensione può essere molto più vantaggioso rispetto a lasciarlo in azienda. Vediamo i principali motivi.
Se lasci il TFR in azienda, questo viene rivalutato ogni anno con una formula fissa:
🔹 1,5% + 75% dell’inflazione annua
Se l’inflazione è bassa, la rivalutazione è minima. Nel 2024-2025, con inflazione stabile, il rendimento del TFR aziendale potrebbe essere intorno al 3-4% annuo.
🔹 Nei fondi pensione, invece, il capitale viene investito nei mercati finanziari, con rendimenti potenzialmente superiori. Alcuni fondi hanno ottenuto medie del 5-7% annuo negli ultimi anni, a seconda del profilo di rischio scelto.
👉 In sintesi: un fondo pensione ben gestito può farti guadagnare di più nel lungo periodo!
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Uno dei motivi principali per scegliere un fondo pensione è il forte risparmio fiscale.
✅ Tassazione ridotta sul capitale finale:
Se il TFR resta in azienda, al momento della liquidazione sarà tassato con un’aliquota tra il 23% e il 43%.
Nei fondi pensione, invece, la tassazione è molto più bassa, tra il 9% e il 15%, a seconda degli anni di contribuzione.
✅ Deduzione fiscale fino a 5.164,57€ all'anno:
Se versi contributi volontari nel fondo pensione, puoi scaricarli dalla dichiarazione dei redditi, riducendo l’IRPEF da pagare.
👉 In sintesi: meno tasse oggi e meno tasse in futuro!
Destinare il TFR a un fondo pensione significa costruire una rendita integrativa per la pensione, evitando di ritrovarsi con un assegno pensionistico troppo basso.
Con le attuali riforme previdenziali, il sistema pubblico potrebbe garantire in futuro pensioni sempre più ridotte rispetto all’ultimo stipendio. Avere un fondo pensione significa assicurarsi una pensione più alta e stabile nel tempo.
👉 In sintesi: maggiore tranquillità economica per la pensione!
Molti pensano che destinare il TFR a un fondo pensione significhi "bloccare" il capitale fino alla pensione. In realtà, esistono molte possibilità di anticipo del capitale in caso di necessità:
💰 Puoi prelevare fino al 75% del capitale dopo 8 anni per:
Acquisto o ristrutturazione della prima casa
Spese mediche importanti
💰 Puoi prelevare fino al 30% per altre esigenze personali
👉 In sintesi: più flessibilità rispetto al TFR aziendale, che viene erogato solo alla fine del rapporto di lavoro.
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Vediamo un esempio pratico di due lavoratori che guadagnano 30.000€ lordi all’anno e che maturano un TFR di circa 1.500€ annui per 30 anni.
TFR lasciato in azienda:
Rendimento medio: 3% annuo - Capitale Finale: Circa 72.000€
TFR in un fondo pensione:
Rendimento medio: 6% annuo - Capitale Finale: Circa 122.000€
💡 Risultato: Investire il TFR in un fondo pensione può generare oltre 50.000€ in più rispetto a lasciarlo in azienda!
💡 Se il tuo obiettivo è ottenere il massimo dal TFR, la scelta migliore è destinarlo a un fondo pensione, grazie a:
✅ Rendimenti potenzialmente più alti
✅ Vantaggi fiscali significativi
✅ Migliore sicurezza previdenziale
✅ Maggiore flessibilità e possibilità di prelievo anticipato
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La scelta di allocare il TFR in un fondo pensione, non deve essere vista neanche come una scelta, ma bensì come un "obbligo", questo perchè lasciare il proprio TFR in azienda significa rinunciare ad avere a disposizione nella fase finale della vita e non solo un ammontare considerevole di denaro!
Info e contatti: info.finanzaibrida@proton.me